Carmen Yáñez è nata a
Santiago del Cile nel 1952. A 15 anni, quando «era già di una bellezza
straordinaria», conosce in vacanza a Isla Negra il diciottenne
Luis Sepúlveda, «Lucho» per gli amici, barbuto e capellone come un
hippy, che abbaglia e resta abbagliato dall’adolescente Carmen, la
sua «Pelusa». Luis era, allora, membro della sezione più battagliera
del partito socialista. Rimasta volutamente incinta per sfuggire alla
pressione della famiglia, convola a nozze l’11 settembre 1971 in un
Cile che faceva ancora sognare. Nel 1972 nasce Carlos Lenin. Appena
due anni di gioia matrimoniale e l’11 settembre 1973 il golpe
di Pinochet che in Cile sovverte il governo di Allende sconvolge anche
la giovanissima famiglia, costretta a separarsi. Il primo ad essere catturato
dalla dittatura militare è il futuro scrittore, allora poeta e teatrante,
ma, soprattutto, guardia di Salvador Allende.