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La vita

Carmen Yáñez è nata a Santiago del Cile nel 1952. A 15 anni, quando «era già di una bellezza straordinaria», conosce in vacanza a Isla Negra il diciottenne Luis Sepúlveda, «Lucho» per gli amici, barbuto e capellone come un hippy, che abbaglia e resta abbagliato dall’adolescente Carmen, la sua «Pelusa». Luis era, allora, membro della sezione più battagliera del partito socialista. Rimasta volutamente incinta per sfuggire alla pressione della famiglia, convola a nozze l’11 settembre 1971 in un Cile che faceva ancora sognare. Nel 1972 nasce Carlos Lenin. Appena due anni di gioia matrimoniale e l’11 settembre 1973 il golpe di Pinochet che in Cile sovverte il governo di Allende sconvolge anche la giovanissima famiglia, costretta a separarsi. Il primo ad essere catturato dalla dittatura militare è il futuro scrittore, allora poeta e teatrante, ma, soprattutto, guardia di Salvador Allende. Nel 1975 anche Carmen, militante attiva del Partito Rivoluzionario Comunista, viene arrestata dalla DINA, la polizia segreta di Pinochet, e segregata in Villa Grimaldi, la triste casa segreta della polizia politica. Miracolosamente, si salvano entrambi, ma intanto i loro destini si sono separati. Grazie ad associazioni solidali mondiali, approdano in Europa: Luis, nel 1978, dall’Ecuador, dove ha sposato una tedesca dalla quale avrà quattro figli, si trasferisce in Germania; Carmen, nel 1981, va in Svezia. Anche lei ha trovato un altro compagno, col quale ha un figlio, Jorge. Per alcuni anni Carmen e Luis, che nel frattempo hanno divorziato, vivono vite parallele.

Foto di Carmen Yáñez

Carmen Yáñez è nata a Santiago del Cile nel 1952. A 15 anni, quando «era già di una bellezza straordinaria», conosce in vacanza a Isla Negra il diciottenne Luis Sepúlveda, «Lucho» per gli amici, barbuto e capellone come un hippy, che abbaglia e resta abbagliato dall’adolescente Carmen, la sua «Pelusa». Luis era, allora, membro della sezione più battagliera del partito socialista. Rimasta volutamente incinta per sfuggire alla pressione della famiglia, convola a nozze l’11 settembre 1971 in un Cile che faceva ancora sognare. Nel 1972 nasce Carlos Lenin. Appena due anni di gioia matrimoniale e l’11 settembre 1973 il golpe di Pinochet che in Cile sovverte il governo di Allende sconvolge anche la giovanissima famiglia, costretta a separarsi. Il primo ad essere catturato dalla dittatura militare è il futuro scrittore, allora poeta e teatrante, ma, soprattutto, guardia di Salvador Allende. Nel 1975 anche Carmen, militante attiva del Partito Rivoluzionario Comunista, viene arrestata dalla DINA, la polizia segreta di Pinochet, e segregata in Villa Grimaldi, la triste casa segreta della polizia politica. Miracolosamente, si salvano entrambi, ma intanto i loro destini si sono separati. Grazie ad associazioni solidali mondiali, approdano in Europa: Luis, nel 1978, dall’Ecuador, dove ha sposato una tedesca dalla quale avrà quattro figli, si trasferisce in Germania; Carmen, nel 1981, va in Svezia. Anche lei ha trovato un altro compagno, col quale ha un figlio, Jorge. Per alcuni anni Carmen e Luis, che nel frattempo hanno divorziato, vivono vite parallele.